Roma, 8 aprile – “L’impianto normativo in tema di obbligo di polizze catastrofali per le imprese non deve essere in alcun modo modificato, per consentire al mercato assicurativo e alle imprese del nostro tessuto produttivo di ridurre la loro esposizione ai rischi e di irrobustire il nostro sistema produttivo”.
Così il Presidente dell’ANIA, Giovanni Liverani, in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del DdL di conversione del decreto del 31 marzo scorso in materia di assicurazione dei rischi catastrofali. “La polizza è uno scudo di protezione”, ha aggiunto Liverani, ribadendo che “anche dopo la proroga dell’obbligo, l’urgenza rimane e occorre essere attenti a non lanciare segnali contrastanti sul mercato. Ulteriori interventi di modifica normativa indebolirebbero questo scudo e creerebbero disuguaglianze tra le imprese che si sono già assicurate e chi sta aspettando. La scelta del Governo di prevedere una proroga per le imprese piccole/micro e medie è comprensibile – ha aggiunto il numero uno degli assicuratori italiani – anche se non priva di qualche rischio. Il segmento cui si concede più tempo, infatti, è anche quello maggiormente esposto alle conseguenze derivanti da eventi climatici avversi e che ha più difficoltà nella continuità operativa. L’auspicio – ha concluso – è che quindi le micro e piccole imprese italiane non aspettino l’ultimo momento della proroga concessa per avviare la ricerca delle migliori soluzioni assicurative”.