Bruxelles, 6 novembre – Maria Luís Albuquerque, Commissaria europea designata ai servizi finanzi, per la confirmation hearing alla Commissione ECON.
“La via per assicurare la stabilità finanziaria non è quella della deregolazione, ma allo stesso tempo dobbiamo utilizzare al meglio l’attuale regolazione, analizzando anzitutto gli effetti da essa prodotti sui mercati finanziari”.
È quanto dichiarato il 6 novembre alla Commissione ECON del Parlamento Europeo dalla Commissaria europea designata ai servizi finanziari, Maria Luís Albuquerque, nell’audizione finalizzata a valutarne l’adeguatezza a ricoprire l’incarico. Se da una parte, quindi, l’ex ministro delle finanze portoghese si mostra aperta ad una pausa legislativa da parte del futuro esecutivo europeo, dall’altra si mostra meno disponibile verso il differimento dell’entrata in vigore nella UE delle regole internazionali di Basilea III, laddove soprattutto USA e UK ne hanno già annunciato uno slittamento nelle rispettive giurisdizioni. Albuquerque ha, infatti, affermato di essere “consapevole che nostri partner internazionali sono in ritardo, ma non sono a favore della corsa al ribasso sulle regole per le banche perché vanno garantite condizioni di parità e i requisiti di Basilea III sono un fattore chiave per la resilienza del settore bancario”. In risposta all’eurodeputato tedesco Markus Ferber (PPE), la Commissaria designata ha inoltre sottolineato il proprio impegno verso la revisione di Solvency II, per rispettare pienamente “quanto approvato dai legislatori di primo livello”. In generale, l’ex ministro si è attenuta alle risposte scritte inviate agli europarlamentari, ribadendo, ad esempio, il suo sostengo al sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS). Tuttavia, ha anche invitato i legislatori europei “a valutare alternative”, poichè “le discussioni sono ferme da quasi dieci anni”. Interrogata sulla questione dell’esposizione delle banche ai titoli sovrani – strettamente legata al tema EDIS – Albuquerque ha osservato che la diversificazione è il modo più efficace per fronteggiare i rischi. Inoltre, sul tema dell’Unione dei risparmi e degli investimenti (ex Unione dei mercati dei capitali) e dell’Unione bancaria, si è dichiarata “consapevole dell’importanza di un flusso di capitali senza interruzioni per la competitività europea”, aggiungendo di volere dare maggiore slancio ai due progetti in questione per garantire anche maggiore stabilità finanziaria all’Unione. A questo si lega anche la “maggiore coerenza nella supervisione dei mercati finanziari” in quanto rappresenta “un elemento cruciale per l’integrazione e la competitività dei mercati nella UE”. Infine, rispondendo all’eurodeputata italiana, Irene Tinagli, in merito alla posizione della futura Commissione europea sulla mancata ratifica del Meccanismo europeo di stabilità (MES) da parte dell’Italia e sulla gestione delle crisi di liquidità nelle risoluzioni bancarie, Albuquerque si è limitata ad osservare che “bisognerà continuare a lavorare per rendere l’intero sistema bancario più solido”, anche in assenza della ratifica del MES come “backstop” nelle crisi bancarie. Terminato l’iter di conferma – con la chiusura delle audizioni dei Commissari designati il 21 novembre e la pubblicazione delle lettere di valutazione – e salvo imprevisti, il voto parlamentare in seduta plenaria dell’intera squadra di Commissari proposta da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato consecutivo avverrà nella sessione di Strasburgo del 25-28 novembre.