Milano, 9 aprile 2024 – Serve mobilitare i capitali privati e completare l’Unione dei mercati dei capitali (CMU). All’ultimo Eurogruppo è stato raggiunto un compromesso che però ha lasciato molti paesi insoddisfatti, tra cui l’Italia. E’ il pensiero del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto alla conferenza inaugurale del Salone del Risparmio, che ha visto l’Europa – con le sue riforme faticosamente in corso – protagonista del dibattito. Tra gli interventi, quelli di Irene Tinagli, Presidente della Commissione per gli affari economici e monetari del Parlamento europeo, e di Marco Zanni, membro della stessa Commissione.
Ad una manciata di settimane dalle prossime elezioni europee, gli eurodeputati hanno tracciato un bilancio della legislatura e discusso delle priorità in tema di regolamentazione finanziaria per i prossimi cinque anni, a partire dalla Capital Markets Union, che resta il focus principale dei policymaker a Bruxelles. L’Unione dei mercati dei capitali è stata sul tavolo anche nel corso della seconda giornata del Salone. Nel suo discorso, Mario Nava (Direttore Generale della DG per le riforme strutturali della Commissione Europea) ha elencato le priorità di Bruxelles nella costruzione di un mercato finanziario unico da allineare alle esigenze di crescita, stabilità e competitività dell’Unione europea. Stavolta i tempi sarebbero davvero maturi per dare slancio all’ambizioso progetto destinato a cambiare il volto dell’Unione – è il messaggio di Nava – perché la CMU è ormai una priorità per tutti, per i benefici che determinerebbe anche al di fuori del settore finanziario.