Roma, 3 aprile 2024 – “Essendo terminata a fine 2023 la sospensione del Patto di Stabilità e Crescita (PSC) introdotta a seguito della pandemia e prorogata per via della crisi energetica, in base all’indebitamento netto registrato dall’Italia lo scorso anno (7,2% del PIL secondo le prime stime Istat) è scontato che la Commissione europea raccomanderà al Consiglio europeo di aprire una procedura per disavanzo eccessivo nei confronti del nostro come di diversi altri Paesi”.
È quanto riferito dal Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, durante l’audizione sulla governance economica europea nelle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. Giorgetti si è espresso anche sul tema delle garanzie pubbliche, commentando che con i vincoli del nuovo PSC “servirà un cambio di passo” per superare il concetto di interventi “in emergenza” a favore di un “percorso ordinario” e ha rammentato come al 31 dicembre 2023 l’esposizione dello Stato italiano in termini di garanzie pubbliche concesse si sia attestata intorno ai 300 miliardi, pari a circa il 14,4% del PIL, in calo rispetto al 15,9% del 2022 e ai picchi raggiunti durante il Covid (16,1% del PIL), ma ancora lontana dal 4,9% del 2019. Il tema della rinnovata governance economica europea e delle nuove regole del PSC, anche in connessione alla piena attuazione del PNRR in Italia, sarà oggetto di discussione durante il prossimo Rome Investment Forum che la FeBAF organizzerà il 22 maggio a Roma, alla presenza di esponenti delle istituzioni italiane ed europee.