Bruxelles, 14 febbraio 2024 – “Entro la fine del 2025 saremo in grado di concludere la fase preparatoria per l’euro digitale. Poi potrebbero volerci un altro paio d’anni per avere il prodotto fattibile”. È quanto spiegato da Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della BCE, durante un’audizione in Commissione ECON al Parlamento europeo.
Per Cipollone il rischio è che “la tecnologia per pagare in contanti sparisca: quest’anno per la prima volta il contante in circolazione calerà, di poco, nulla di allarmante, ma per la prima volta in tanti anni il contante sta declinando, e da qui a 6 anni questa è la realtà che fronteggeremo”. Il banchiere centrale, succeduto a Panetta in seno alla BCE dopo che quest’ultimo è diventato Governatore della Banca d’Italia, ha sottolineato che in alcuni paesi europei più piccoli, “dove non hai il lusso di avere alcuno schema nazionale per i pagamenti elettronici”, l’unico modo per pagare senza contanti è appoggiarsi a una soluzione di pagamenti non europea. “Tra 10 anni la quota di mercato di queste entità sui pagamenti per carta andrà dal 53% attuale al 69%. Questa è la realtà”, ha insistito Cipollone. Alla BCE “pensiamo che dobbiamo fare qualcosa su questo e l’unico modo che c’è è consentire alla gente di pagare ovunque con qualunque canale” tramite l’euro digitale, ha specificato il membro BCE, lasciando poi naturalmente ai cittadini la scelta se utilizzarlo o meno.