Roma, 14 febbraio – “Trasformazione digitale e verde, diritti sociali e salute, protezione delle frontiere e autonomia strategica della UE nell’ottica anche di una maggiore competitività dell’economia europea”. Sono questi i quattro pilastri del programma della presidenza belga della UE evidenziati dall’Ambasciatore del Belgio in Italia, Pierre-Emmanuel De Bauw, durante un incontro ospitato dalla FeBAF e introdotto da Pierfrancesco Gaggi, Segretario Generale della Federazione. De Bauw ha presentato le priorità del “semestre europeo” a rotazione che il Belgio terrà – guidando il Consiglio UE – fino al 30 giugno.
Tra le priorità in tema economico-finanziario figurano il completamento della CMU (e della strategia per gli investimenti al dettaglio), la chiusura del dossier relativo alla gestione delle crisi bancarie e all’assicurazione dei depositi (CMDI) in tema di completamento dell’Unione bancaria, i provvedimenti atti a regolare l’intelligenza artificiale, combattere l’antiriciclaggio e proseguire nella creazione di un euro digitale.
Nelle intenzioni belghe vi è anche l’ambizione di chiudere entro l’attuale legislatura europea i dossier riguardanti le nuove regole di governance economica (Patto di Stabilità e di Crescita) e di avviare la discussione in seno al Consiglio sui due rapporti Letta e Draghi sulla competitività. Sulla regolamentazione finanziaria in Europa dopo la crisi del 2008, ha insistito Pierfrancesco Gaggi nel suo intervento di apertura, evidenziando come le normative da allora varate sono risultate estremamente utili per favorire il ristabilirsi di una piena fiducia nel settore bancario, ma anche evidenziando come – insieme ad altri fattori che hanno frenato la crescita dell’economia europea – abbiano in taluni casi accresciuto la distanza, in termini di competitività, rispetto ai concorrenti internazionali, specialmente gli Stati Uniti. Gaggi ha ribadito l’esigenza di una regolamentazione più chiara, semplificata ed effettivamente orientata alla proporzionalità, suggerendo l’esecuzione di “impact assessment” efficaci prima di introdurre nuove norme a livello UE per favorire la crescita economica europea.