6 dicembre 2023 – ANIA ha pubblicato nei giorni scorsi un documento illustrativo sui principali elementi della Direttiva in tema di risanamento e risoluzione del settore assicurativo, la Insurance Recovery and Resolution Framework (IRRD) che introdurrà un regime armonizzato a livello europeo per la risoluzione delle crisi delle compagnie di assicurazione.
La Direttiva proposta dalla Commissione europea nel settembre 2021 si trova attualmente in fase di Trilogo, il dialogo interistituzionale tra Parlamento, Commissione e Consiglio europei, e l’auspicio delle istituzioni è di aggiungere un accordo entro la fine dell’anno. Una volta definito il testo, il provvedimento dovrà essere recepito negli Stati Membri entro 18 mesi dall’entrata in vigore. Il documento dell’associazione delle assicurazioni italiane si articola in quattro sezioni: la prima descrive i framework di recovery-resolution esistenti a livello europeo per le banche e controparti centrali e a livello nazionale per le assicurazioni; la seconda illustra i punti salienti della proposta di direttiva della Commissione, analizzando, laddove rilevanti, le posizioni del Parlamento e del Consiglio su temi oggetto di negoziazione nella fase di Trilogo; la terza analizza le differenze tra la proposta in discussione per le assicurazioni con la regolamentazione vigente per le banche (la Banking Recovery and Resolution Directive, BRRD); infine l’ultima presenta le principali conclusioni in vista delle fasi finali del processo di approvazione legislativo. Nella terza sezione, si dà conto di similitudini e differenze tra i due quadri normativi bancario e assicurativo, sulla scorta dell’analoga analisi condotta da EIOPA che ha sottolineato come le importanti somiglianze esistenti siano da attribuirsi all’ispirazione ai medesimi standard internazionali (di IAIS e di FSB) nonché dalla necessità di garantire coerenza nella gestione delle crisi in tutto il settore finanziario. Nelle conclusioni ANIA sottolinea l’importanza che il testo finale rappresenti un giusto equilibrio fra le istanze di stabilità finanziaria, il quadro prudenziale esistente, Solvency II, e i nuovi oneri a carico delle imprese in modo che il regime sia proporzionato alle dimensioni del problema che intende risolvere. L’introduzione di un quadro europeo di risanamento e risoluzione delle crisi dovrebbe, pertanto, ridurre al minimo i costi e le risorse necessarie e al contempo adattarsi al modello di business del settore assicurativo, riconoscere le differenze tra i mercati nazionali dell’UE e, infine, allinearsi agli standard internazionali.