25 Ottobre – Sostenibilità e innovazione sono le parole chiave da declinare insieme per lo sviluppo non solo dell’Europa – che sulla “doppia transizione” gioca molte delle sue carte – ma anche dell’Italia. Se n’è discusso alla giornata conclusiva di CeoforLife Awards 2023.
“Il Governo è consapevole che gli investimenti in ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico sono essenziali per mantenere e rafforzare la nostra posizione sia in Europa che a livello globale”, ha commentato in un messaggio il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso spiegando di essere “fermamente convinto che, unendo le forze del settore pubblico e privato, possiamo stabilire le basi per una crescita robusta e sostenibile, a beneficio anche delle generazioni a venire”. Sull’alleanza pubblico-privato come chiave di progresso e innovazione per il paese è tornato il Presidente di FeBAF, Fabio Cerchiai. Il numero uno della Federazione ha sostenuto che “Pubblico e Privato” debbono operare “in una logica di alleanza perché risultati come quelli dello sviluppo sostenibile si possono raggiungere solo insieme”. Tra gli altri interventi, quello di Riccardo Di Stefano, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria; Francesco Minotti, Amministratore Delegato del Mediocredito Centrale; del Direttore Scientifico dell’Asvis, Enrico Giovannini. CeoforLife è “un incubatore e aggregatore di progetti di business sostenibile, all’interno del quale CEO, studenti, istituzioni, associazioni e stakeholder lavorano per costruire un’Italia migliore”, ha affermato Giordano Fatali, presidente & founder di CeoforLife che ha premiato i progetti aziendali che rappresentano “un’eccellenza nell’adozione di soluzioni innovative in grado di affrontare le sfide globali”.
… e contro le catastrofi naturali
Un’alleanza pubblico-privato è una necessità sempre più pressante sul fronte della riduzione dei rischi e degli impatti delle catastrofi naturali, dove Stati e settore privato non possono continuare, separatamente e alternativamente, a farsi carico di ristori sempre più frequenti e onerosi.
Un recente studio Munich RE conferma l’incremento della frequenza e della gravità delle catastrofi naturali legate agli agenti atmosferici. Nei primi 9 mesi del 2023 in Europa si sono verificati sette eventi meteorologici estremi, tra cui forti piogge, inondazioni, alluvioni improvvise e grandinate, comprese le inondazioni nel nord-est dell’Italia a maggio. Per la società di riassicurazione elvetica, le perdite del mercato assicurativo per ognuno di questi eventi hanno superato la soglia di 1 miliardo di euro (nel 2022 gli eventi di questa entità erano stati cinque e nel 2021 quattro). Come concretizzare questa nuova alleanza pubblico-privato in materia è tema di questi giorni anche per la possibile introduzione – si legge nelle bozze del DdL Bilancio pubblicate dalla stampa – di una obbligatorietà delle coperture contro le catastrofi naturali in capo alle imprese, con garanzia pubblica – attraverso il braccio operativo di SACE – sugli indennizzi delle compagnie di assicurazione.