22 Settembre 2023 – L’economia globale si è dimostrata più resiliente del previsto nel primo semestre del 2023, ma le prospettive di crescita restano deboli. E’ la stima delle ultime previsioni autunnali dell’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico che conta 38 paesi membri in rappresentanza dell’80% del commercio e degli investimenti mondiali.
Il rapporto segnala una crescita del PIL globale del 2,7% nel 2024 (-0,2 punti rispetto alle stime precedenti) e del 3% a per quest’anno (+0,3). L’Italia crescerebbe dello 0,8% quest’anno (-0,4 punti in meno delle previsioni precedenti) e dello 0,8% il prossimo (-0,2 punti). Business at OECD (BIAC), l’insieme delle associazioni delle imprese dell’area OCSE cui aderisce FeBAF, commentando i risultati condivide le preoccupazioni per la debolezza della crescita. “C’è un chiaro bisogno di ambiziose riforme strutturali per rinvigorirla”, ha dichiarato l’Executive Director, Hanni Rosenbaum che invita “ad una maggior cooperazione pubblico-privato con la richiesta di politiche concrete che promuovano investimenti privati volti a rilanciare produttività, sviluppo e crescita economica”.