Nei giorni scorsi EIOPA – l’autorità europea di vigilanza delle assicurazioni e delle pensioni aziendali o professionali – ha pubblicato un documento interno riguardante le misure per affrontare gli aspetti “demand-side” delle catastrofi naturali.
L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito della strategia UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici, è una delle attività lanciate dall’autorità per garantire che il settore assicurativo, e attraverso di esso la società, siano resilienti agli shock climatici. Nello specifico, l’obiettivo del documento è indagare le barriere sul lato della domanda, le determinanti e le possibili soluzioni al gap di protezione delle catastrofi naturali. Tra le diverse proposte avanzate dall’authority e indirizzate a decisori, autorità e assicuratori, quella di accrescere la conoscenza e consapevolezza dei cittadini sui benefici degli schemi assicurativi, sulle coperture esistenti e sui limiti degli interventi pubblici dopo il verificarsi dei disastri. In particolare, una possibile soluzione – in linea con alcune proposte dell’ANIA sulla obbligatorietà delle coperture catastrofali – potrebbe essere quella di rendere le assicurazioni per le catastrofi naturali (NatCat) come l’opzione di default salvo la possibilità di opt-out per il cittadino. Il documento è sottoposto a consultazione pubblica fino al 5 ottobre.