Bruxelles, 20 luglio 2023 – I negoziatori del Consiglio, della Commissione e del Parlamento europeo (c.d. trilogo) hanno raggiunto un accordo su come migliorare i mercati dei capitali europei e rafforzare la protezione degli investitori. L’accordo, che dovrà essere approvato in via definitiva dal Parlamento europeo e dal Consiglio, rivede la direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi (c.d. GEFIA/AIFM), che disciplina i gestori di hedge fund, fondi di private equity e private debt, fondi immobiliari e altri fondi di investimento alternativi.
La direttiva fa parte del pacchetto sul rafforzamento dell’Unione dei mercati dei capitali (CMU) varata dalla Commissione nel 2021. Nel merito, l’accordo intende migliorare l’integrazione dei mercati della gestione patrimoniale in Europa e modernizzare le norme del quadro per gli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM), vale a dire i fondi di investimento al dettaglio, standard e armonizzati a livello europeo come i fondi comuni di investimento e le società di investimento, contribuendo a garantire che i gestori dei fondi siano attrezzati contro eventuali deflussi in periodi di turbolenza. Parlamento e Consiglio hanno inoltre raggiunto un accordo provvisorio sui fondi che originano prestiti alle imprese, integrando il quadro attuale con requisiti atti ad alleviare i rischi per la stabilità finanziaria e garantire un livello adeguato di protezione degli investitori. Tra gli altri elementi chiave dell’accordo figurano una maggiore condivisione dei dati e una cooperazione rafforzata tra le autorità di supervisione, e nuove misure per identificare i costi indebiti che potrebbero essere a carico dei fondi, e quindi dei loro investitori, nonché per proteggere meglio gli investitori. L’accordo arriva in un momento in cui diversi banchieri centrali e autorità di regolamentazione hanno segnalato i rischi per il settore finanziario derivanti dal c.d. shadow banking.