“Esprimiamo una valutazione positiva dell’impianto normativo” del Ddl Capitali, in quanto “le finalità di politica industriale e di accrescimento della competitività del mercato dei capitali sono largamente condivisibili e consideriamo l’articolato legislativo adeguato a raggiungerle, con alcune avvertenze”. E’ uno dei messaggi del presidente di FeBAF, Fabio Cerchiai, consegnati alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato nell’audizione sul disegno di legge “Competitività dei capitali” che si è tenuta il 22 giugno.
Cerchiai ha formulato l’auspicio di una incentivazione alla canalizzazione del risparmio privato verso le imprese: “il provvedimento all’esame oggi concretizza questo principio soprattutto dal lato degli intermediari, con la semplificazione di talune previsioni. Il che è positivo, ma dovrà essere arricchito più efficacemente con una valorizzazione del risparmio privato – a cominciare da quello delle famiglie – in termini di incentivi fiscali relativi ad investimenti di medio-lungo termine”. Cerchiai ha infatti invitato a una “valutazione a tutto campo delle diverse iniziative legislative e regolamentari in corso”, considerando inscindibili le politiche industriali e fiscali “all’interno di una cornice europea che dovrà anche assicurare un level playing field tra operatori. Un andamento asincrono o contraddittorio, in particolare tra questo provvedimento e quello di riforma del fisco, rischierebbe – ad avviso di FeBAF – di tradursi in uno strabismo normativo che in definitiva penalizzerebbe proprio quei mercati e quei risparmiatori-investitori che questa riforma intende valorizzare”. E proprio sullo studio di possibili, future proposte di riforma del fisco, della finanza per le PMI e del welfare – introdotte dal Segretario Generale, Pierfrancesco Gaggi – si sono concentrati nello stesso giorno dell’audizione i lavori del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea di FeBAF. Tra i temi all’ordine del giorno, gli approfondimenti del quadro regolamentare europeo ad un anno dalla fine della legislatura UE e l’approvazione del bilancio 2022 avvenuta all’unanimità.