Un rafforzamento del quadro regolamentare sulla finanza sostenibile. E’ l’obiettivo della Commissione europea, che ha presentato il 13 giugno un nuovo pacchetto di misure sulla tassonomia delle attività sostenibili con nuove regole per i fornitori di rating ambientali, sociali e di buon governo (ESG) destinate ad aumentare la trasparenza nel mercato degli investimenti sostenibili.
L’atto delegato sulla tassonomia introduce i criteri di screening tecnico per i 4 obiettivi ambientali rimanenti: i) uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; ii) transizione verso un’economia circolare; iii) prevenzione e controllo dell’inquinamento; iv) protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Si completa così il quadro per tutti i 6 obiettivi, dopo i primi già emanati per mitigazione e adattamento al clima. Sono state dunque previste modifiche all’Atto delegato “Clima” della Tassonomia che ampliano l’elenco delle attività economiche che contribuiscono agli obiettivi ambientali. La proposta sui rating ESG – in consultazione fino al 18 agosto – punta a aumentarne la trasparenza, prevenire i conflitti di interesse e sottopone i provider all’autorizzazione e alla vigilanza dell’autorità dei mercati (ESMA). Nel pacchetto, anche una serie di raccomandazioni sulla finanza sostenibile per la transizione che mirano a fornire orientamenti ed esempi pratici per le imprese e il settore finanziario. Parlamento e Consiglio UE avranno un periodo di 4-6 mesi per esaminare gli atti delegati, con l’entrata in vigore prevista nel gennaio 2024.