L’Unione europea istituirà, a partire dall’estate del 2027, un punto di accesso unico alle informazioni finanziarie e in materia di sostenibilità disponibili al pubblico riguardanti le imprese e i prodotti di investimento della UE. I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno infatti raggiunto il 23 maggio un accordo provvisorio – manca solo l’avallo finale del Parlamento europeo in seduta plenaria e del Consiglio dei ministri delle finanze europei (ECOFIN) – su tre proposte che istituiscono il punto di accesso unico europeo (ESAP), nel quadro del piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali presentato dalla Commissione europea nel 2021.
L’accordo riguarda sia le imprese europee che gli investitori professionali e al dettaglio, e non impone ulteriori obblighi di comunicazione di informazioni alle imprese europee, così come richiesto anche da FeBAF durante la consultazione pubblica. La piattaforma unica, centralizzata e digitale renderà facile reperire e confrontare prodotti di investimento e imprese (PMI incluse) che si dichiarano sostenibili. L’implementazione e il funzionamento dell’ESAP richiederanno finanziamenti adeguati, con il 40% delle risorse provenienti dal bilancio UE e il restante 60% dalle competenti autorità degli stati membri. Aumentando la circolazione delle informazioni, anche a livello transfrontaliero, nonché incrementando l’uso digitale di tali informazioni, l’ESAP promuoverà ulteriormente l’integrazione dei servizi finanziari e dei mercati dei capitali all’interno dell’Unione.