18 febbraio 2023 – Le banche rafforzano i presidi sui rischi collegati al cambiamento climatico. È quanto emerge dall’ultima indagine condotta dall’ABI, in collaborazione con SCS Consulting, sulle Dichiarazioni non finanziarie (DNF) pubblicate nel 2022 rispetto alle attività svolte nel 2021 da banche rappresentative del 95% del mondo bancario in Italia per totale attivi. Il 2022 è stato il primo anno in cui sono state incluse informazioni relative alla presenza nei portafogli bancari di attività economiche comprese nel regolamento europeo sulle attività ecosostenibili (c.d. regolamento sulla tassonomia). Emerge il forte impegno nel contrasto al cambiamento climatico: l’85% delle banche fornisce informazioni degli impatti legati al clima sul proprio modello di business e tre su quattro hanno attribuito responsabilità specifiche sui temi del cambiamento climatico ad almeno un organo aziendale o ad altri organi manageriali. Inoltre, i due terzi delle banche hanno definito degli obiettivi quantitativi riferiti alle emissioni dirette e il 41% ha integrato nel proprio sistema retributivo incentivi legati alle azioni connesse al contrasto del cambiamento climatico.