Welfare, tassazione sul risparmio, finanza di impresa. Sono i tre ambiti nei quali si declinerà nel 2023 il piano di attività della FeBAF che è stato presentato dal Presidente Fabio Cerchiai e approvato all’unanimità dal Consiglio direttivo il 19 dicembre.
Ognuno dei tre ambiti sarà oggetto di approfondimenti e collegato da “un filo rosso che li unisce, e che consiste in una rinnovata e rafforzata partnership pubblico-privato”, ha detto Cerchiai, “tanto più necessaria e urgente quanto più si deve far fronte comune rispetto a vecchie e nuove sfide geopolitiche, economiche, sociali, demografiche che si susseguono e si sovrappongono come mai in precedenza”. Welfare, fisco e finanza per l’economia reale nutriranno dunque una serie di iniziative domestiche ed europee che la FeBAF realizzerà insieme alle sue tredici associate durante il prossimo anno coinvolgendo altre rappresentanze di impresa in un dialogo costante con Governo, Parlamento, istituzioni europee. Obiettivo, rappresentare posizioni e soluzioni condivise rispetto a questioni complesse e di interesse generale che richiedono sempre più l’intervento dell’industria finanziaria privata.