Novembre 2022, mese della finanza sostenibile

Si intensificano le iniziative del legislatore europeo sulla finanza sostenibile e quelle dell’industria finanziaria italiana per farsi trovare pronta e collocarsi in pole position a livello globale. Negli scorsi giorni la Commissione europea ha aggiornato le norme tecniche che i partecipanti ai mercati finanziari devono utilizzare per comunicare informazioni sulla sostenibilità a norma del regolamento per l’informativa sulla finanza sostenibile (SFDR). Tali modifiche garantiranno la piena trasparenza in merito agli investimenti nei settori e sottosettori dell’economia contemplati dalla tassonomia della UE, inclusi il gas e il nucleare, consentendo agli investitori di prendere decisioni di investimento informate in linea con le proprie preferenze di sostenibilità. I requisiti saranno trasmessi formalmente al Parlamento europeo e al Consiglio, che disporranno di tre mesi per esaminare l’atto. Il settore finanziario italiano intende farsi trovare pronto ed intensifica le sue iniziative nazionali ed internazionali sulla finanza sostenibile nel dialogo tra autorità ed operatori.

Tutto è pronto in casa ABI per “ESG in opera”, che giunge alla terza edizione con un ciclo di cinque incontri “ibridi” che fornirà dall’8 al 29 novembre le diverse prospettive di impatto per la banca nel processo di integrazione dei fattori ESG, con un confronto tra Autorità di vigilanza italiane e europee e aspettative di banche ed esperti della filiera della sostenibilità. Giungono intanto all’undicesima edizione “Le Settimane dell’Investimento Sostenibile e Responsabile” promosse dal Forum per la Finanza Sostenibile (FFS) dal 10 al 30 novembre in presenza e online. Tra gli appuntamenti clou di questa ricca edizione, quello organizzato il 28 novembre da ESGeneration Italy – network di FeBAF, FFS e Borsa SpA – dal titolo “Toward a global taxonomy: state of the art and key experiences across the world”.