Dopo un anno e mezzo dall’Action Plan della Commissione Europea in cui si stabilivano le azioni e la roadmap necessarie al raggiungimento degli obiettivi della Capital Markets Union (CMU), Bruxelles avvia la propria revisione di metà termine. Scopo della review, accertare i progressi sin qui raggiunti, integrare con eventuali ulteriori misure non previste nella pianificazione iniziale o resesi necessarie in risposta a nuove sfide. Per farlo, la Commissione ha lanciato a metà gennaio 2017 una consultazione per raccogliere input da parte degli stakeholder.
La FeBAF, anche in rappresentanza delle sue associate (ABI, ANIA, Assogestioni, AIFI, Assoreti, Assofiduciaria, Assofin, Assoimmobiliare, Assoprevidenza e Assosim) e d’intesa con le principali imprese del settore bancario, assicurativo e finanziario, ha fornito il proprio contributo coprendo ogni area della consultazione.
I grandi stravolgimenti occorsi nell’ultimo anno – la scelta UK di uscire dall’Europa e le annunciate politiche di deregolamentazione (e nuovi equilibri) che arrivano da oltreoceano – sono stati centrali nella risposta della FeBAF che, ribadendo il proprio sostegno al progetto della CMU, ha invitato la Commissione a tenerne conto nei prossimi passi e quindi a cambiare di passo. Testi Unici, riforme istituzionali, salvaguardia delle diversità (e dunque proporzionalità) dell’ecosistema finanziario, equilibri tra Eurozona e Unione a 27, e una maggiore centralità dei cittadini-risparmiatori i temi principali sollevati nel documento. Gli esiti della consultazione saranno resi noti durante l’audizione pubblica del prossimo 11 aprile, mentre la revisione del Piano d’azione è fissata per giugno.
Risposta FeBAF alla Consultazione della Commissione Europea sulla Mid-term Review della CMU