Roma, 6 novembre 2024 – Nel corso del ciclo di audizioni parlamentari sulla manovra di bilancio, la Presidente dell’ANIA, Maria Bianca Farina, è intervenuta rilevando alcuni elementi positivi e altri più critici dell’attuale disegno di legge.
Negli stretti margini finanziari concessi dal sistema di regole europee, sono state giudicate positivamente le misure che si concentrano sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti. Meno apprezzabile appare l’intenzione di revisione complessiva e di limitazione delle detrazioni IRPEF (come quelle destinate ai contraenti di polizze assicurative per caso morte, invalidità permanente, long-term care, oltre alla detrazione concessa per le polizze contro il rischio di eventi calamitosi sulle abitazioni). La misura colpisce coperture con finalità previdenziali e/o assistenziali nonché di protezione del patrimonio abitativo e appare dunque discutibile nel contesto di un sistema di welfare che avrebbe invece bisogno di essere rafforzato e di un patrimonio immobiliare sempre più vulnerabile a causa degli eventi climatici estremi. La Presidente ha inoltre sollevato dubbi sulla ratio di alcuni “interventi pesanti a carico esclusivo del comparto assicurativo”, in particolare laddove si interviene sulle modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relativamente alle polizze vita dei rami III e V. La richiesta del settore è che la misura abbia carattere “temporaneo”, limitandosi all’anticipo di quanto dovuto dagli assicurati al fisco per gli anni trascorsi dei contratti attualmente in vigore. Il giorno dopo, all’Insurance Summit 2024 del Sole 24 Ore, Farina è intervenuta sull’obbligatorietà, a carico delle imprese, di assicurarsi contro i rischi di calamità naturale. A meno di due mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo, l’emanazione immediata del Decreto attuativo risulta imprescindibile.