Rome Investment Forum 2014
Investing in long-term Europe: re-launching fixed, network and social infrastructure
COMUNICATO STAMPA
Crescita: Abete (FeBAF), Piano Juncker ben impostato, ma serve subito
implementazione
Si chiude la Conferenza Internazionale FeBAF-CDP-OCSE sugli Investimenti in Europa: necessario valorizzare le infrastrutture sociali; Roma nuovo “hub europeo di riflessione e proposte” sugli investimenti a lungo termine.
Roma, 13 dicembre 2014 – Il Piano Juncker delineato nelle sue linee essenziali appare be impostato. “Minimizza il rischio di cattedrali nel deserto: è orientato verso il mercato e gli investimenti finanziabili sul mercato”. Lo ha detto Luigi Abete, Presidente della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FeBAF) intervenendo oggi a Roma al secondo giorno della Conferenza internazionale “Investing in Long-Term Europe: Relaunching Fixed, Network and Social Infrastructure”.
Il Piano presentato il 26 novembre dalla Commissione Europea per rilanciare la crescita è condivisibile, secondo le prime analisi della Federazione, ma c’è bisogno di un’applicazione intelligente della clausola di flessibilità contenuta nel Piano, che permetterebbe agli
investimenti finanziati dai singoli Paesi e validati da Bruxelles di non essere conteggiati nei parametri di Maastricht. I Paesi interessati potrebbero infatti finanziare attraverso il Fondo un programma di investimenti privati che beneficerebbero di un credito di imposta
“europeo” sugli investimenti effettuati.
Inoltre, a tale scopo potrebbero essere anche stanziate risorse europee prelevate dai fondi strutturali di pertinenza del Paese, con una parallela esenzione dall’obbligo di co-finanziamento pubblico, essendo queste risorse di fatto co-finanziate dal mercato. “Dopo tante parole e sterili dibattiti Euro ed Euro si’ – no, l’Europa finalmente sarebbe non solo percepita, ma realmente funzionale ad una grande operazione di sviluppo della nostra economia”.
Il rilancio degli investimenti è stato al centro della Conferenza, che ha messo in luce come l’Europa soffra di un gap infrastrutturale che può essere colmato solo in una prospettiva unitaria, che dovrà armonizzare gli specifici interessi nazionali, ma anche includere le infrastrutture sociali tra quelle indispensabili a riempirlo. In questo senso i policy maker continentali sono chiamati a definire un contesto regolamentare che incentivi gli investitori a finanziare progetti infrastrutturali di medio-lungo termine.
Tra questi, un ruolo crescente è giocato proprio dalle c.d. infrastrutture sociali, chiamate a raccogliere le sfide epocali dell’invecchiamento della popolazione, dei cambiamenti climatici, del degrado ambientale, della coesione sociale e della qualità della vita in particolare nelle grandi città. C’è bisogno di incoraggiare gli investitori privati anche in questi settori con misure come benefici fiscali e garanzie pubbliche, così da realizzare appieno principi di sussidiarietà e partnership pubblico-private, indispensabili nel welfare contemporaneo e negli attuali vincoli dei bilanci pubblici. Come ha dichiarato il Segretario Generale della FeBAF, Paolo Garonna chiudendo la due-giorni, con la Conferenza di Roma nasce un punto internazionale di riferimento e di proposte sugli investimenti e sulle infrastrutture in Europa alimentato dalle riflessioni e best practice della comunità finanziaria e accademica mondiale. Obiettivo di questa Legislatura europea – ha auspicato Garonna – la creazione di uno Spazio Unico degli Investimenti in Europa, che dovrà rimuovere ostacoli e barriere agli investimenti realizzando nei fatti un Mercato Unico dei Capitali.
Alla due-giorni sugli investimenti e sulle infrastrutture in Europa hanno partecipato 60 relatori internazionali e oltre duecento ospiti tra esponenti della business community, regolatori, accademici, think tank da Europa, Asia, Stati Uniti. La Commissione Europea è intervenuta ai massimi livelli, chiudendo la prima giornata – insieme al Ministro italiano dell’Economia Pier Carlo Padoan e francese delle Finanze, Michel Sapin – con i Commissari Jonathan Hill (Servizi Finanziari) e Pierre Moscovici (Affari economici), per la prima volta insieme in Italia dopo la loro nomina. La Conferenza è stata organizzata da FeBAF – Federazione Banche Assicurazioni e Finanza, Cassa Depositi e Prestiti SpA, OCSE, Long-Term Investors Club, insieme a European Long-Term Investors Association, OMFIF, Integrate e Consiglio Italiano del Movimento Europeo, in associazione con la Presidenza italiana dell’Unione Europea.
L’evento è stato integralmente seguito con il live twitting sull’account @FeBAF, con gli hashtag #LTIrome, #ltiEU, #investEU, #Junckerplan; la registrazione completa sarà disponibile nei prossimi giorni su www.febaf.it e sul canale Youtube FeBAF Banche,
Assicurazioni e Finanza.