COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio Direttivo della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza nomina Zonin vice presidente e discute delle prospettive economiche e finanziarie per il 2015: servono fiducia, investimenti, semplificazione, riforme istituzionali
Roma, 8 ottobre 2014 – Il Consiglio Direttivo della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FeBAF), presieduto da Luigi Abete, si è riunito oggi a Roma presso la sede di Via San Nicola da Tolentino.
Il Consiglio ha nominato Giovanni Zonin, Presidente della Banca Popolare di Vicenza, Vice Presidente della Federazione.
Zonin (in rappresentanza di Abi) farà parte del Comitato di Presidenza della FeBAF che comprende, insieme al Presidente Luigi Abete, i vice presidenti Aldo Minucci (presidente di Ania), Giordano Lombardo (Presidente di Assogestioni) e Innocenzo Cipolletta (Presidente di Aifi).
Il Consiglio Direttivo della Federazione ha anche cooptato a consigliere Victor Massiah, Consigliere Delegato di UBI Banca.
Hanno partecipato alla riunione del Consiglio, insieme al Presidente Luigi Abete e al Segretario Generale della Federazione Paolo Garonna: Carlo Acutis, Pier Ugo Andreini, Alessandro Azzi, Michele Calzolari, Innocenzo Cipolletta, Sergio Corbello, Bianca Maria Farina, Dario Focarelli, Victor Massiah, Aldo Minucci, Walter Ottolenghi, Antonio Patuelli, Alessandro Profumo, Giovanni Sabatini, Giuseppe Scognamiglio, Giovanni Zonin.
La riunione è proseguita sul tema “Prospettive economiche e finanziarie per il 2015”, con la partecipazione dei componenti del Comitato Scientifico Carla Angela, Mario Baldassarri, Franco Bassanini, Alessandro De Nicola, Franco Gallo, Francesco Lippi, Pierpaolo Marano, Rainer Masera, Fabrizio Saccomanni, Gustavo Visentini. Dal dibattito sono emersi come obiettivi prioritari: il recupero di fiducia e credibilità da parte del sistema-Italia sui mercati internazionali; un aumento del livello di investimenti pubblici e privati anche per riequilibrare la diminuzione della crescita del commercio mondiale; una semplificazione dell’amministrazione e dei processi burocratici ai vari livelli e settori anche per migliorare il dialogo con l’Europa; la realizzazione delle riforme istituzionali.