Milano, 29 settembre – È stato presentato da AIPB, l’Associazione del Private Banking aderente a FeBAF e presieduta da Andrea Ragaini, l’VIII Quaderno di Ricerca Intermonte dal titolo “Economia reale e Private Banking: cosa è cambiato in Italia negli ultimi anni”.
Cinque le conclusioni principali contenute nel rapporto: Europa e Italia sono chiamate a ripensare il proprio modello di crescita, in un contesto internazionale segnato da rallentamento sincronizzato, nuove sfide industriali e trasformazioni tecnologiche; solo l’8% degli imprenditori italiani prevede una crescita significativa nei prossimi anni: prevalgono pianificazione di breve termine e ricorso all’autofinanziamento, mentre ricerca e innovazione restano marginali; Il private banking si conferma un ponte strategico tra risparmio e imprese, con uno stock nel 2024 di 168 miliardi (+39% sul 2018) investiti nell’economia reale italiana; il rapporto tra imprenditori e private banking è caratterizzato da relazioni di lungo periodo (11 anni in media) e frequenti occasioni di confronto (14 incontri l’anno) che contribuiscono anche a innalzare le competenze finanziarie degli imprenditori; i portafogli private mostrano una gestione efficiente e produttiva del risparmio, con liquidità contenuta, maggiore esposizione all’azionario e un orientamento agli strumenti capaci di sostenere concretamente la crescita delle imprese e dell’economia reale.

