Roma, 19 settembre – È dedicato alle opportunità di investimento nelle innovazioni in campo sanitario il nuovo Report dell’Osservatorio ANIA sugli investimenti nell’economia reale, con una prefazione del Presidente Giovanni Liverani che ne sottolinea la valenza strategica: la sanità – afferma – rappresenta “un ambito cruciale per colmare il gap innovativo, potenziare la digitalizzazione e attrarre capitali privati verso un sistema sanitario orientato al futuro”.
Il documento individua nella salute uno dei settori più promettenti per attrarre investimenti, grazie al duplice effetto di una domanda crescente – innescata da invecchiamento e cronicità – e all’emergere di tecnologie capaci di trasformare l’offerta. In Italia, nel 2024 la spesa sanitaria complessiva ha raggiunto i 186 miliardi (pari all’8,5% del PIL), con una componente privata in aumento: oltre 48 miliardi, di cui l’87% sostenuti direttamente dalle famiglie (c.d. spesa out-of-pocket). Un dato che evidenzia il crescente ricorso alla sanità privata e la necessità di soluzioni in grado di rendere più sostenibile la spesa privata. Tra i trend di maggiore interesse: digital health, intelligenza artificiale, medicina di precisione, robotica, terapie genetiche e medicina nucleare. Tecnologie in grado di abilitare diagnosi rapide, cure personalizzate e nuovi modelli di prevenzione attirano l’interesse del venture capital. Nel 2025, diversi round multimilionari hanno sostenuto startup europee attive nella diagnostica e nella salute digitale. Il ruolo delle assicurazioni può essere determinante, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema sanitario più innovativo, efficiente e inclusivo.

