9 settembre – Il mercato italiano del risparmio gestito ha archiviato la prima metà del 2025 in positivo, sull’onda di una raccolta netta di quasi 16 miliardi, di cui 7,6 confluiti nel secondo trimestre, e un patrimonio complessivo pari a 2.535 miliardi a fine giugno, equamente suddiviso tra gestioni collettive e gestioni individuali.
È la Mappa Trimestrale (aprile-giugno) 2025 di Assogestioni, associazione aderente a FeBAF, a mettere in luce questo slancio positivo della raccolta illustrata nei giorni scorsi da Alessandro Rota, Direttore dell’Ufficio Studi dell’associazione italiana del risparmio gestito. Nel corso del video-talk “The Big Picture” su FR|Vision, Rota si è soffermato anzitutto sul segmento dei fondi aperti, dove la presenza degli investitori individuali è particolarmente importante: “Sono più di 11 milioni gli italiani che investono in questo strumento”, ha affermato. Lo spaccato per asset class mostra “il netto dominio dei fondi obbligazionari, che negli ultimi quattro trimestri hanno sempre messo a segno una raccolta positiva”, ha sottolineato l’economista, commentando i 5,3 miliardi confluiti in questa categoria nel secondo trimestre. Tra aprile e giugno è tornato in positivo anche il dato dei fondi azionari, con +2,1 miliardi.

