Bruxelles, 25 giugno – Consiglio e Parlamento europei hanno raggiunto un accordo politico per riformare il quadro di gestione delle crisi bancarie e di garanzia dei depositi (Crisis Management Deposit Insurance-CMDI), per rendere piĂą efficiente la risoluzione delle banche di piccole e medie dimensioni e rafforzare la stabilitĂ del settore.Â
La riforma – da dettagliare adesso a livello tecnico – consentirĂ nella zona euro, in casi specifici, l’utilizzo dei fondi di garanzia dei depositi e dei fondi di risoluzione – come il Fondo di risoluzione unico (Single Resolution Fund-SRF) – per finanziare la risoluzione delle banche che non dispongono di sufficienti risorse proprie e passivitĂ assorbibili (Minimum Requirement for Own Funds and Eligible Liabilities – MREL), evitando il coinvolgimento (c.d. bail-in) dei depositanti. Tra i primi a commentare Federcasse, la quale, in rappresentanza di oltre 200 banche del sistema del credito cooperativo, auspica che “l’approvazione del nuovo framework sia l’occasione per un passo in avanti verso la piena realizzazione dell’Unione bancaria nell’ottica della semplificazione e della proporzionalitĂ delle norme”. L’accordo raggiunto a Bruxelles dopo un lungo stallo è considerato propedeutico all’implementazione dell’Unione bancaria e alla (eventuale) ripresa dei negoziati sullo schema di garanzia unico dei depositi (European Deposit Insurance Scheme-EDIS).

