Bruxelles, 12 giugno – Rafforzare l’integrazione dei mercati per finanziare la crescita europea, in un contesto di frammentazione geopolitica e transizione digitale. È stato questo il filo conduttore dell’edizione 2025 della conferenza congiunta Commissione europea – BCE sull’integrazione finanziaria europea. Nel corso dell’evento è stata presentata anche l’edizione 2025 dell’European Financial Stability and Integration Review (EFSIR), il rapporto annuale della Commissione che monitora l’evoluzione di finanza, mercati e settore bancario, con un focus sulla stabilità finanziaria.
Due i filoni tematici affrontati nei panel dell’evento, moderati rispettivamente da Cristina Dias (Capo di Gabinetto della Commissaria ai Servizi Finanziari, Maria Luís Albuquerque) e Isabel Schnabel (Membro del Consiglio Direttivo BCE): da un lato, la partecipazione dei risparmiatori retail ai mercati dei capitali, con l’obiettivo di allargare la base degli investitori e favorire la canalizzazione del risparmio verso strumenti finanziari diversificati; dall’altro, le strategie di finanziamento per l’innovazione e la crescita, volte a sostenere competitività e produttività nel lungo periodo. Ad aprire i lavori la Commissaria Albuquerque, che ha richiamato l’urgenza di “agire più rapidamente” per ridurre la frammentazione dei mercati e rafforzare la supervisione, sottolineando che “l’integrazione dei mercati è essenziale per rendere più efficiente la mobilitazione del capitale e abbattere i costi di finanziamento”. Anche il Vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ha rilanciato “la necessità di armonizzare le regole nazionali, facilitare la distribuzione transfrontaliera dei fondi e rafforzare l’accesso al venture capital”. Fabio Panetta, intervenuto nelle stesse ore a Roma in un evento della Banca Europea degli Investimenti, insisteva così sul tema: “È urgente completare la costruzione di un mercato unico europeo dei capitali pienamente integrato”.

