23 maggio – La società civile italiana crede nella sostenibilità così come declinata nell’Agenda 2030; il mondo affronta difficoltà straordinarie e l’Italia deve sostenere con convinzione il rafforzamento delle istituzioni internazionali e sovranazionali; l’Unione europea rischia di tornare indietro sulle politiche per la sostenibilità dopo lo straordinario impulso realizzato nel periodo 2019-2024; l’Italia fatica a procedere sul percorso di sviluppo sostenibile delineato dagli impegni e obiettivi ONU e “il futuro” dovrebbe porsi al centro delle policy pubbliche; le imprese che si impegnano per la sostenibilità sono tante e sperimentano un aumento della produttività e della competitività.
Sono questi alcuni dei principali risultati riportati in una nota e registrati dal Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato dall’ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile cui aderisce FeBAF, che si è chiuso oggi a Roma con l’incontro “L’ora della verità per lo sviluppo sostenibile a dieci anni dall’Agenda 2030, dagli Accordi di Parigi e dalla Laudato si’”. In occasione della nona edizione del Festival sono stati organizzati oltre 1300 eventi su tutto il territorio nazionale da parte di imprese, associazioni, scuole ed università.