Roma, 15 aprile – “La sfida principale è sostenere lo sviluppo qualificato e sostenibile. Dobbiamo sostenere gli investimenti. Il problema è che gli investimenti vengono fatti quando c’è un quadro di riferimento di stabilità prospettica e quindi è indispensabile che nel contesto europeo e italiano ci sia un quadro di normative che diano stabilità prospettica. Non possiamo sommare incertezze a quelle che già abbiamo a livello mondiale”. Così il Presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, intervenendo nei giorni scorsi al Sustainable Economy Forum a San Patrignano.
“La seconda questione”, ha aggiunto, “è incoraggiare le imprese a investire di più gli utili e le famiglie a investire sugli asset economici e dobbiamo fare riflessioni in materia fiscale. Positiva è stata la scelta dell’ultima legge di bilancio sugli incentivi agli investimenti degli utili, ma i meccanismi sono un po’ complessi e quindi andrebbero semplificati. Inoltre, va differenziata la tassazione tra speculatori e imprenditori che investono e investono a lungo termine”. Secondo il numero uno dei banchieri italiani, infatti, “andrebbe distinta la tassazione tra chi fa solo trading e chi investe”. Per il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, anch’egli intervenuto al Forum, il problema maggiore è rappresentato dall’incertezza e dalla conseguente mancanza di visione. “I nostri imprenditori sono pronti ad avere una visione, ma in questo momento serve avere le idee chiare in Italia e in Europa”, intendendo la necessità di costruire un piano industriale per il Paese, “da trasmettere poi in un piano industriale europeo”.