Roma, 3 aprile – “Non vedo altra strada per rafforzare la competitività globale della nostra economia che non sia l’Europa”. Così Fabio Cerchiai, Presidente FeBAF, intervenendo al convegno sul “modellamento bancario” organizzato dall’Anspc, Associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito presieduta da Ercole Pellicanò.
Cerchiai ha fatto riferimento alla necessità che l’Europa, dopo i risultati purtroppo fin qui sostanzialmente interlocutori dell’Unione dei mercati dei capitali, si diriga concretamente sull’Unione dei risparmi e degli investimenti (SIU, Savings and investments Union) che dovrà servire ad indirizzare, con regole “semplici”, la gran mole del risparmio continentale verso investimenti produttivi a favore delle imprese europee. Cerchiai ha auspicato analoga “concretezza”, in Italia, per la realizzazione di una vera e propria “alleanza” tra mondo finanziario e delle imprese produttive e dei servizi, che dovrà organizzarsi e dinamicamente interagire con le istituzioni pubbliche nazionali ed europee per soddisfare le crescenti esigenze di welfare, infrastrutture fisiche e sociali e crescita delle imprese. “A tal fine – ha concluso – sono auspicabili incentivi fiscali volti soprattutto a promuovere e premiare il risparmio destinato a investimenti di medio e lungo termine”, il c.d. investimento paziente. Alla tavola rotonda moderata da Franco Bassanini, sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente di ABI, Antonio Patuelli, l’AD di BNL BNP Paribas, Elena Goitini e il Vice Presidente di Confindustria per credito, finanza e fisco, Angelo Camilli.