Lussemburgo, 10 dicembre – Il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) propone un backstop europeo basato su prestiti per affrontare le crescenti perdite economiche legate al cambiamento climatico. La misura è contenuta in un Discussion Paper pubblicato nei giorni scorsi dal Fondo finanziario europeo (noto anche come Fondo salva-Stati) per la stabilità finanziaria della zona euro.
Nel 2023, il divario tra perdite economiche e coperture assicurative ha superato i 170 miliardi di dollari a livello globale, secondo i dati di Swiss Re, evidenziando l’urgenza di nuove soluzioni. Per gli analisti del MES, gli attuali sistemi di condivisione del rischio stanno raggiungendo i loro limiti, spingendo i governi negli ultimi decenni a coprire una quota crescente delle perdite. Allo stesso tempo, le soluzioni del solo settore privato risultano sempre più complesse a causa dell’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi climatici, che ostacolano una corretta valutazione e gestione del rischio. Per rispondere a queste sfide, il MES propone un modello di partnership che integri un pool assicurativo privato con il supporto di prestiti erogati da una struttura pubblica. Tale backstop mira ad aumentare la capacità del settore assicurativo privato di assumere rischi, senza gravare sui bilanci pubblici e garantendo la neutralità fiscale. La proposta prevede anche iniziative per sensibilizzare i cittadini e le imprese, aumentando la consapevolezza del rischio e incoraggiando comportamenti che riducano le attuali vulnerabilità.